Nel corso dei suoi 98 anni di storia calcistica, la Sangiovannese ha affrontato 36 squadre laziali, di cui 12 provenienti dalla capitale. Queste includono: Ala Littoria, Alba Roma, Almas, Astrea, Bancoroma, Casalotti Pineta, Fiamme Oro, Mater Roma, Romulea, Montespaccato, Tevere Roma e Trastevere. In molti casi, si è trattato di incontri sporadici.
Considerando che Ostia è parte del Comune di Roma, l’Ostia Mare targato Daniele De Rossi, che io ho seguito appassionato e di più domenica a Figline Valdarno, potrebbe essere aggiunta a questo elenco come tredicesima avversaria capitolina.
Oltre alle squadre romane, la Sangiovannese ha incontrato formazioni di altri capoluoghi laziali come Rieti, Viterbese, Frosinone e Latina. Altre avversarie laziali includono: Albalonga (Albano Laziale), Monterosi (VT), Pomezia, Unipomezia, Flaminia (Civita Castellana), Anzio, Civitavecchia, Colleferro, Fondi, Formia, Monterotondo, Pro Cisterna, Guidonia, Tivoli, Castrense (Grotte di Castro, VT), Ladispoli, Fregene, Fortitudo Nepi e Terracina.
Un momento significativo nella storia della Sangiovannese è stato il match contro il Terracina nella finale di spareggio per la promozione in Serie D nella stagione 2012-2013. Inoltre, l’attaccante Emilio Budruni, originario del Lazio, detiene il record di miglior marcatore della Sangiovannese con 78 reti in 199 partite. Un altro evento memorabile è stata la conquista dello scudetto di categoria sul campo di Rieti, dove la squadra, guidata da Leonardo Acori e presieduta da Arduino Casprini, ha superato in finale l’Igea Virtus Barcellona Pozzo di Gotto.
Questi incontri hanno contribuito a plasmare la storia e l’identità della Sangiovannese, rafforzando i legami sportivi tra la Toscana e il Lazio.