Scritto da Massimo Bagiardi
Vi dirò, non sono partito ieri mattina verso il Lazio con l’intenzione primaria di spartire la posta con l’avversario ma all’atto pratico è un pareggio che accetto con soddisfazione. Abbiamo affrontato una formazione che, a mio modo di vedere, ha una classifica bugiarda, un buon potenziale offensivo considerando, soprattutto, che eravamo notevolmente rimaneggiati soprattutto nelle retrovie dove senza poter contare, in un suo colpo, di due elementi chiave come Santeramo e Della Spoletina la squadra ha sofferto sotto questo punto di vista senza voler puntare l’indice su chi ha sostituito i due titolari. Siamo stati, in pratica, bravi contrariamente ad altre volte a sfruttare le uniche due vere palle da rete che ci sono capitate, e se in occasione delle marcature dell’Ostia abbiamo messo molto del nostro, proprio per confermarvi quanto sopra detto, bisogna dare merito alla squadra soprattutto in occasione del vantaggio di casa di aver reagito alla grande trovando il punto del 2-2 che ha permesso di portare in fondo questo prezioso risultato. Nella ripresa, bisogna essere onesti, raramente abbiamo superato la loro metà campo e ricordo soltanto la punizione di Gaetani contro almeno tre palle nitide dei romani che ci potevano far abbastanza male. Non ci hanno preso a pallonate, è vero ma, contrariamente ad altre volte, la difesa è stata molto ballerina e la paura che, da un momento all’altro, questo fattore potesse sfociare in un’altra marcatura del gruppo di Daniele De Rossi era abbastanza alta. Ecco perché giudico positivamente quanto ottenuto al triplice fischio, perlopiù in casa di una diretta concorrente, su di un sintetico dove non siamo abituati a giocare e al cospetto di una squadra che, come rimarcato, vanta alcuni elementi davvero interessanti tra tutti, almeno a me, è piaciuto l’ex dell’Arezzo Paride Pinna che in difesa nel ruolo di centrale nel tridente arretrato schierato da Minincleri ha più volte creato, col suo gran mancino, più di un grattacapo ai nostri giocatori. Ma ormai è giusto mettere in archivio anche questa partita, adesso però serve lo sprint decisivo e quando alludo a questo rimarco l’importanza che avrebbe un successo nei prossimi incontri che ci attendono, a partire da quello di domenica con il Siena che dal suo avrà un blasone importante ma, senza mancare di rispetto a nessuno, una rosa che può essere affrontata tranquillamente dai nostri ragazzi alla pari del Montevarchi che se dopo tre quarti di campionato ha i nostri stessi identici punti vuol dire che anche la loro stagione non è stata tutta a rose e fiori. Siamo in un momento molto importante del campionato, la nostra classifica non è drammatica ma occorre sempre stare sull’attenti perché un eventuale successo darebbe una bella spallata alle formazioni come te in lotta per salvarsi viceversa, proprio come è accaduto domenica, rischi di cadere nuovamente in un baratro dal quale poi uscire non sarebbe assolutamente facile. Speriamo soltanto di poter recuperare qualche acciaccato soprattutto in difesa, ieri si è vista la differenza tra avere e non avere giocatori di esperienza e affrontare le partite che mancano con tutto, o quasi, l’organico a disposizione potrebbe essere per noi un passo importante, forse fondamentale, per chiudere quanto prima questa pratica salvezza. Che non è dietro l’angolo, è vero, ma credo con tutta l’onestà del caso che questi ragazzi abbiano sulle gambe quei punti che da qui alla fine consentirebbero di brindare alla permanenza in categoria.