Nella Fezzanese che affronteremo domenica in campo neutro, a Seravezza, alle 14:30, è presente anche il ventinovenne difensore Stefano Antezza che lo scorso anno con i nostri colori ha contribuito, alla pari dei suoi compagni, a una rincorsa incredibile sfociata col raggiungimento della salvezza praticamente a due giornate dal termine della stagione regolare. Si è tolto pure lo sfizio di vestire in qualche occasione la fascia di capitano, per lui è un tuffo nel recente passato e del quale ha ricordi che porterà per sempre nel suo cuore come tiene a precisare: “Ho girato tante piazze da nord a sud, vi posso però garantire che i ricordi della mia esperienza in azzurro sono indelebili e li porto con grande gioia nel mio cuore. Non ci sono stato tantissimo, è vero, ma in quei cinque mesi ho avuto l’opportunità di conoscere tante brave persone, una dirigenza seria oltre a una città attaccata ai colori della propria squadra. Un qualcosa di speciale che nemmeno io, in fondo, riesco a definire bene ma sicuramente avrò piacere di rivedere qualche mio ex compagno dello scorso campionato oltre ai tifosi ai quali sono sempre attaccato perché mi hanno fatto sentire importante”. Ma allora nasce spontanea la domanda: cosa è mancato affinché potesse continuare la sua avventura in azzurro ? Una spiegazione c’è: “Coi dirigenti azzurri ho parlato più volte, c’erano anche le condizioni per poter trovare un accordo secondo me e pur avendo avuto anche altre offerte già da giugno avevo preso in considerazione l’idea di trasferirmi all’estero, dove sono stato alcuni mesi tra Europa e Australia. Ho detto “no” alla Sangiovannese non per sposare altri progetti ma per una serie di motivazioni che poi sono rientrate a fine anno nel mese di dicembre. A quel punto mi ha chiamato la Fezzanese e ho accettato la loro proposta tra quelle che mi erano arrivate”. Una scelta, oggi, che ha pagato fino a un certo punto visto il suo scarso minutaggio accumulato. Ma da grande professionista qual è si allena per essere sempre a disposizione del mister: “Io mi alleno giornalmente al massimo delle mie forze e sono e resterò a completa disposizione del mister qualora ce ne fosse bisogno. Cerco ogni giorno di metterlo più in difficoltà possibile delle scelte che poi attuerà alla domenica”. Ecco cosa ne pensa della Sangio e, nello specifico, nella gara che andrà in scena dopodomani: “Credo che non avrà proprio problemi a salvarsi anche perché soprattutto nel mercato dicembrino, con gli ultimi tre acquisti in particolare, ha rafforzato in maniera importante il parco giocatori. Gaetani tra l’altro lo conosco, non ho mai avuto modo di giocarci insieme ma è un ottimo elemento per la categoria. La partita di domenica? Non possiamo fare tanti calcoli per la classifica che vantiamo, sarà nostro intento conquistare l’intera posta in palio e nelle ultime due settimane abbiamo anche dimostrato di potercela giocare per il mantenimento della categoria. Scenderemo in campo con il classico coltello tra i denti, vedremo poi che accadrà alla fine”.