Marco Bonura domenica sera s’è rivisto tutta la partita di Livorno e il rammarico per non aver portato via i tre punti è cresciuto azione dopo azione: “Ho sentito Indiani lamentarsi delle due palle sciupate nei minuti di recupero ma allora noi che dovremo dire ? Azioni alla mano sarebbe dovuta finire 4-2 ma ancora una volta siamo qui a rammaricarci per quanto prodotto e non finalizzato. Sono molto arrabbiato, dal vivo avevo la sensazione di aver buttato via due punti poi ho rivisto la partita e la rabbia è cresciuta ancora di più. Qui o ci si mette in testa di far gol o altrimenti non ne usciamo perché la classifica non è certo rassicurante e non rispecchia, sopratutto, quanto la squadra ha prodotto fino a oggi se si considerano i 7 pali colpiti e le innumerevoli occasioni gettate via davanti al portiere. Dopo non è che i punti ce li restituiscono col passare delle settimane ! Ecco perché sono arrabbiato, più volte s’è puntato l’indice su questo e su quello ma se escludo la partita di Gavorrano e l’altra di domenica col Seravezza noi siamo stati sempre in campo e talvolta in modo superiore all’avversario. Una cosa però mi fa piacere sottolineare; avevo chiesto una reazione caratteriale dopo la partita con il Seravezza che non mi era assolutamente piaciuta, qui ho avuto delle risposte confortanti che dovranno però trovare conferme nelle prossime tre partite con Flaminia, Terranuova e Figline che rappresentano degli scontri diretti dai quali dovremmo uscire con più punti a disposizione”. Il mercato è aperto ma non è che si aspetti un granché: “Ne parliamo con la società, facciamo alcune valutazioni ma sappiamo tutti che non possiamo spendere chissà e quando esce un giocatore può entrarne un altro che abbia un uguale per non correre il rischio di sforare il budget. Ancora c’è del tempo vedremo che cosa sarà possibile fare, detto che in questa categoria il mercato è praticamente aperto con la storia delle recessioni contrattuali che ti permettano dall’oggi al domani di cambiare squadra”.