Nel pomeriggio i nostri azzurri riprenderanno la preparazione in vista della partita di domenica contro il Ghiviborgo ma, per l’ennesima volta, sarà un inizio di settimana con il morale sotto i tacchi per la nuova sconfitta, la terza consecutiva, giunta oltre il 90º sommata alle sei di fila tristemente collezionate dall’inizio del campionato lontano dal nostro stadio. E anche questo è un record, mai in quasi 100 anni di storia la Sangio aveva perso sei trasferte consecutive. Ma come ogni settimana si deve girare pagina, Marco Bonura torna però sulla gara di domenica e non accampa troppe scusanti: “È un qualcosa di incredibile, in tanti anni che sono nel calcio mai mi era capitato di vivere un momento del genere soprattutto tre sconfitte oltre il 90º derivate da altrettanti nostri errori. Se è vero che il rigore non c’era perché il fallo è avvenuto fuori dall’area, altrettanto bisogna essere lucidi nel dire che di fronte a una situazione del genere tutti siamo responsabili, io sono il primo della lista perché essendo l’allenatore ho il dovere di trovare soluzioni e capire cosa realmente non va”. I suoi cambi hanno fatto discutere, tra tutti quello di De Angelis. Ecco come lo motiva: “Sabattini non si era allenato tantissimo nel corso della settimana, vedevo lui una certa stanchezza e allora ho pensato di mettere in campo un giocatore fresco come De Angelis dopo che Pardera era già entrato. Non avevo poi tante altre scelte, cosa gli sia passato per la testa non lo so con quel retropassaggio suicida. Fatto sta che siamo ancora qui a leccarci le ferite e a rammaricarci di una graduatoria che poteva dare ben altro lustro a tutto il lavoro che portiamo avanti ormai da alcuni mesi”.