Giovanni Serafini ancora mastica amaro se pensa alla trasferta di Siena: “Non mi capacito – afferma il massimo dirigente azzurro – come non si possa essere tornati da Siena con qualcosa in tasca. Nulla da dire sulla forza dell’avversario, ci mancherebbe, ma sinceramente dopo che sono rimasti in 10, con quell’occasione di Pertica che ci è capitata non vi nascondo che avevo già il pensiero di aver portato un punto alla classifica. Evidentemente qualcosa non funziona, se penso ai punti gettati al vento anche in passato a quest’ora potevamo essere addirittura in zona play-off e invece siamo a ridosso della zona retrocessione. Questa cosa onestamente fa rabbia perché la squadra non è scarsa e poteva avere una graduatoria decisamente migliore”. All’orizzonte c’è questo derby, una gara magari in tono minore per la classifica delle due contendenti e anche in ragione di ciò il presidente azzurro ci va cauto coi pronostici: “Volete sapere il mio personale pensiero? Io parto per non perdere, siamo in una situazione di classifica non del tutto tranquilla e al cospetto di una partita che non possiamo assolutamente sbagliare e credo che per ripartire col piede giusto, muovere soprattutto la graduatoria stessa, prima penserei a non prenderle e poi, eventualmente, ad affondare il colpo. Credo, senza timore di smentita, che sarà un derby assolutamente equilibrato ma arriva in un momento molto delicato e un risultato avverso potrebbe fare davvero male soprattutto a livello morale. E questo non deve assolutamente accadere”.