Scritto da Massimo Bagiardi

Come qualcuno di voi saprà sono abituato a ragionare coi numeri e quando la squadra avversaria batte 14 calci d’angolo contro 4 dei miei, tre perlopiù in un solo frangente senza mai impensierire il portiere locale, e Barberini compie 2-3 interventi importanti ci sta che si possa perdere. Anche oltre al 90º, anche nel momento di minor pressione del Siena, anche quando ormai accarezzavi la possibilità di portare a casa un punto che sarebbe stato davvero prezioso, più per il morale che per la classifica. Semmai stona il fatto di aver preso il 2-1 in superiorità numerica, quello sì. Ma fine la Robur non ha rubato assolutamente niente anche perché, se si analizzano altre occasioni, tralasciando il gran goal di Bargellini, mai abbiamo tirato concretamente nello specchio tanto che Stacchiotti è stato il classico spettatore non pagante o, quantomeno, si è limitato all’ordinaria amministrazione. C’è chi dice che l’ha persa Bonura coi cambi tra tutti quello di De Angelis – giocatore fermo da febbraio il cui ingaggio lo capirò magari nel tempo – ma anche qui non è che concorda più di tanto e ve lo spiego; s’è preso goal al 93º su calcio d’angolo per un doppio errore individuale tra Della Spoletina e Barberini che poteva quantomeno provare a uscire nell’area piccola, che i due goal li abbiamo praticamente regalati come il cross del 2-1 con Ricchi troppo solo, o che in altri momenti della partita potevamo certamente gestire meglio alcune timide occasioni costruite vedi il tre contro uno con Pertica protagonista. Il cambio di Lorenzoni ? Ragazzi, non giocava una partita da titolare da un anno è chiaro che il fiato venga a mancare. E di tutto questo ha colpa l’allenatore ? Io resto sempre di una opinione: se avessimo portato a casa il pareggio nessuno avrebbe mai detto niente, un calcio d’angolo (l’ennesimo) ha cambiato l’esito di una giornata. Ma ci sta anche questo, per la settimana che andremo a inaugurare domani c’è subito da mettere testa e cuore alla partita di domenica perché è davvero troppo importante. In un inizio di torneo caratterizzato da più dolori che gioie vincere questo derby sarebbe una grandissima iniezione di morale per le successive partite, non è una gara come tutte le altre lo sappiamo bene ma visto che non riusciamo ad avere la meglio su di loro dal 29 settembre del 2019 – vittoria per 1-0 firmata Scoscini nella foto più sopra – sarebbe anche l’ora di tornare a issare le braccia al cielo considerato che questo Montevarchi, contrariamente a quello di Malotti che giocava un altro sport come il Livorno di oggi, sembra decisamente alla portata dei nostri colori. Poi può succedere di tutto dato che certe partite hanno una storia a sé, non vorrei che nascesse uno 0-0 dettato più la dalla paura di deludere i propri tifosi che dalla vera voglia di avere la meglio sull’avversario ma mai, come negli ultimi anni, sarà un derby equilibrato. Non cambierà, in ogni caso, l’evolversi di una stagione dall’una o dall’altra parte ma i piagnistei per questa sconfitta vanno subito messi da parte, giusto senz’altro analizzare tutti i perché ma altrettanto concentrarsi su quanto andrà in scena questa domenica al Fedini. Fosse mai che arrivi una soddisfazione che tutti noi andiamo cercando da non so quanto tempo, non voglio tornare sull’articolo di lunedì perché sono stato fin troppo chiaro ma mai come ora c’è proprio bisogno di vincere sugli eterni rivali. Ragazzi, per favore, non deludeteci !