Foto: Sangiovannese 1927
In un modo o nell’altro si deve girare pagina, anche a fronte della terza sconfitta in cinque gare che i nostri azzurri hanno purtroppo rimediato dall’inizio della stagione. Il primo a essere deluso non può essere che il massimo dirigente, Giovanni Serafini è difatti rammaricato non tanto per quanto accaduto a Grosseto ma per i troppi punti lasciati per strada nelle precedenti partite: “Per quanto spendono a Grosseto mi sarei aspettato una squadra diversa, siamo stati bravi a tenergli testa per 60 minuti poi una volta preso il goal non siamo più riusciti a reagire. Loro non hanno fatto assolutamente niente ma con una piccola differenza: hanno messo la palla nel sacco cosa che non è riuscita a noi, magari a Grosseto poteva anche starci di perdere ma il rammarico maggiore e per quanto abbiamo lasciato per strada prima a Figline e poi in casa con il Trieste. Sono questi i punti che pesano non tanto quelli non conquistati domenica”. Per il futuro c’è una sola ricetta, sulla carta non di certo scontata: “Per uscire da questo momento serve vincere e basta. Non bisogna assolutamente prendere sottogamba nessun avversario tantomeno questa Fezzanese che ha i nostri stessi punti in classifica. Non nascondo però che tra la partita di domenica e l’altra che giocheremo con il San Donato in trasferta voglio almeno quattro punti, solo in quel modo potremmo rialzare la testa e guardare al futuro con un piglio più positivo. So che non c’è niente di scontato, ora però affrontiamo due formazioni alla portata e dovrà essere nostro intento cercare di conquistare più punti possibili”.