Foto: Sangiovannese 1927

Cosimo Bargellini è il classico esempio di come il lavoro, alla lunga, possa pagare. Ha saputo approfittare al meglio della possibilità che gli è stata data in Coppa Italia contro il TerranuovaTraiana, ha subito convinto per prestazione e grinta messa sul rettangolo di gioco e, settimana dopo settimana, è riuscito a conquistare sempre più la fiducia di tutti. Ciliegina sulla torta il goal che ha spianato la strada al successo con il Foligno a Tavarnelle, un qualcosa di grandioso per uno come lui che non aveva mai avuto l’opportunità, fino a un mese fa, di cimentarsi con i più grandi. Sta semplicemente toccando il cielo con un dito: “Sì – afferma l’esterno destro classe 2006 – sto vivendo un sogno e tutto questo grazie all’aiuto dei miei compagni soprattutto i più esperti che mi dispensano consigli giorno dopo giorno. Di mio cerco sempre di dare il massimo negli allenamenti e quando il mister decide di farmi scendere in campo, sto lavorando insomma per rendermi più utile possibile per questa causa che ha un qualcosa di speciale per me”. Ma cosa è cambiato dalla prima apparizione a oggi ? Il figlio del grande Massimo risponde deciso: “Col passare dei giorni oltre ad acquisire fiducia in me stesso stiamo diventando sempre più gruppo, l’amalgama della squadra cresce allenamento dopo allenamento e questo ci permette di portare in fondo dei risultati importanti come quelli di domenica. Non sempre, purtroppo, ci è andata bene vedi la partita di Figline ma aver battuto il Foligno sicuramente ha ripagato di tante amarezze della settimana precedente”. E’ un anno molto importante per lui, l’aspetta la maturità e un campionato che potrebbe dargli l’opportunità di essere assoluto protagonista: “Mi aspetta un anno tosto ma sono felice di poterlo vivere. Frequento la quinta del liceo scientifico e ho davanti questa opportunità che per me rappresenta un qualcosa di speciale come ho già avuto modo di dire nelle precedenti interviste. I sacrifici non mancheranno ma non ci sono problemi”. E anche le sue tasche si stanno svuotando per i due rinfreschi che, da prassi, dovrà portare negli spogliatoi. Ma è ben felice di tutto ciò, e ci mancherebbe altro: “Sì, devo portarne uno per la prima presenza in categoria e l’altro per il goal che ho realizzato domenica. Ma non ci sono assolutamente problemi, avrò qualche euro di meno in tasca ma in compenso sono talmente felice che non ho più aggettivi per definire questo momento”. Che dovrà andare avanti, fin dalla partita prossima di Gavorrano che non si preannuncia affatto facile: “Ma se ripetiamo le prestazioni delle ultime settimane sicuramente torneremo a casa con qualcosa di positivo. L’obiettivo che mi pongo? Quello di crescere settimana dopo settimana, so di essere all’interno di uno spogliatoio sano e questa è una componente fondamentale per il mio percorso di crescita sia nella vita da calciatore che in quella di tutti i giorni”.