Foto: Sangiovannese 1927
Duccio Nannini, da quest’anno, è stato insignito del ruolo di capitano. Una scelta non casuale, sono oltre 100 le presenze con la mostra maglia ciononostante per lui è stata una sorpresa: “Non me l’aspettavo sono sincero, per me è semplicemente un onore avere questa fascia al braccio ma pochi giorni prima l’inizio della preparazione non ci avrei proprio pensato. Abbiamo poi fatto una riunione nello spogliatoio ed è stato indicato il mio nome, sono felicissimo di esserlo e dà motivazioni incredibili”. Capitolo Figline, una partita storta sotto ogni punto di vista: “Purtroppo è stata una domenica non felice, dal campo sia io che i miei compagni avevamo la sensazione che potesse da un momento all’altro arrivare il goal o, nella peggiore delle ipotesi, almeno un pareggio. Purtroppo ci siamo fatti sorprendere in quell’episodio, parlando con Barberini mi ha confermato che ha ricevuto un calcio poco prima che la palla finisse dentro e questo rende ancora più amaro il risultato. Se non altro abbiamo dato seguito le prestazioni delle ultime settimane, questo potrebbe essere un buon viatico per il futuro”. Domenica in campo neutro, a Tavarnelle, giocheremo contro il Foligno e l’obiettivo sarà uno solo: “Le motivazioni sono alla base di questo sport, non giocheremo nel nostro stadio e questo potrebbe rappresentare un handicap ma siamo ugualmente convinti che possiamo arrivare al riscatto anche su di un terreno che conosciamo molto meno rispetto al nostro. Il Foligno è un’ottima squadra ma a noi questo non deve assolutamente importarci”. L’amalgama del gruppo procede spedita: “Siamo pochi superstiti rispetto alla scorsa stagione ma i nuovi si sono integrati molto bene e c’è armonia nello spogliatoio nonostante l’ultimo risultato negativo. Anche per questo sono fiducioso per il futuro, tutti remiamo verso un’unica direzione e dobbiamo dimenticare quanto prima la sconfitta di domenica e concentrarsi su come lavorare per riprendersi i punti i persi”.