Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: Ottica Merli (Lorenzo Sabattini)

Non si può certo dire di essere al settimo cielo dopo aver guadagnato la qualificazione al primo turno di Coppa Italia ai calci di rigore ma, per come era andato il pre-campionato, finalmente si è usciti dal nostro stadio con il sorriso. Era quello che più importava, in un momento del genere dove serve per acquisire, oltre che nozioni tattiche, anche fiducia in sé stessi era fondamentale battere questo TerranuovaTraiana che, già in passato, ci aveva dato dei dispiaceri. A mio modo di vedere è venuta fuori una prestazione più che sufficiente, c’è ancora tanto da lavorare e non potrebbe essere altrimenti visto che siamo soltanto al 26 agosto ma i progressi ci sono stati, soprattutto dalle amichevoli giocate sempre nel nostro stadio si è visto qualcosa di più concreto e, nonostante le innumerevoli assenze, fossimo stato bravi nel buttarla dentro entro i tempi regolamentari nessuno avrebbe gridato allo scandalo. La qualificazione al primo turno ha giovato al morale di squadra e ambiente, è uno sport questo che basta pochissimo per spostare l’ago della bilancia e quando ottieni, come nel caso di ieri, un successo seppur dai tiri del dischetto è sempre un bene. Serve soltanto un’unica cosa in questo giochino, segnare un goal più dell’avversario e brindare al triplice fischio.  Cosa ci riserverà la stagione proprio non lo posso sapere, come ho avuto già modo di dire a coloro che me lo hanno chiesto resto dell’idea che, curriculum alla mano dei calciatori acquistati in questa sessione estiva, abbiamo l’ipotetico 11 titolare più forte delle ultime stagioni e la speranza di tutti e che non arrivino infortuni che potrebbero, quello sì, darci dei problemi. Fossimo fortunati sotto questo aspetto posso azzardare nel dire che questa squadra reciterà un ruolo di tutto rispetto anche se, come noto, non è che se hai i calciatori, sulla carta, bravi riesci a raggiungere i risultati che, almeno alla vigilia, confidi di poter centrare. È giusto però pensare positivo, dare sostegno più possibile oltre alla squadra anche e in particolar modo alla società che con l’ingaggio di Pertica ha dimostrato che, tra mille difficoltà, vuole tenersi ben stretta la categoria e cercare di regalare qualcosa di importante. Ora però non facciamo voli pindarici (ricordiamo la gara di Coppa nel passato campionato col Figline ????) perché a San Giovanni basta poco per passare dalle stelle alle stalle, godiamoci questa qualificazione e prepariamoci per il match di Poggibonsi (che sarà giocato di pomeriggio perché c’è un problema alle luci di emergenza dello stadio) che servirà, se non altro, a mettere preziosa benzina nelle gambe in vista degli appuntamenti che più di altri conteranno a partire dall’8 settembre.