Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: ASD Sangiovannese 1927

Partirei da un dato di fatto, che credo possa allinearsi anche coi vostri pensieri: il FollonicaGavorrano ha dimostrato di valere tutti i punti fin qui conquistati compresa la vetta della classifica. Si può, poi, analizzare la nostra partita rammaricandoci del primo goal incassato, veramente regalato, sul fuorigioco che non c’era di Benucci o sul calcio di rigore non fischiatoci nel secondo tempo ma, al netto delle cose, i maremmani non hanno rubato assolutamente niente e in quelle sporadiche volte, giusto tre almeno così ho contato, che si sono presentati davanti al nostro portiere hanno quasi sempre fatto centro. Considerato, poi, che sono stati molto bravi a gestire la partita, concedendo soltanto due tiri, uno per tempo, ai nostri ragazzi che chiunque avrebbe parato e addormentato la partita quando serviva. Classica prova da squadra che a mio modo di vedere vincerà il campionato, fortissima in difesa e non è un caso che sono la migliore retroguardia per distacco del girone, e pungente come serve quando le occasioni lo richiedono e anche se, proprio come ieri, gli attaccanti hanno le polveri bagnate c’è sempre qualcuno che riesce a cambiare l’esito della giornata. Tutto questo minestrone di discorsi per far capire, a chi non ha potuto vedere la partita, che non ci sono assolutamente da fare drammi considerato che da dietro non si è mosso praticamente nessuno, alla fine solo tre squadre ci hanno rosicchiato un punto, e che manca una giornata in meno alla conclusione del campionato. Non dobbiamo sentirci appagati dei 34 punti che sicuramente non basteranno per restare in categoria ma già da quest’oggi occorrerà riprendere a lavorare con la testa giusta, sereni come una settimana fa e ben concentrati sull’avversario di giovedì che si presenta tutt’altro che facile. Credo che non sia un obiettivo così irraggiungibile fare altri sette-otto punti nelle prossime sei partite dato il calendario e la forza di un gruppo che, con i suoi limiti, se è riuscito a fare quello che ha fatto da gennaio a oggi qualche valore ce lo ha sicuramente. Magari potrebbero servirne anche meno ma la testa deve essere ben concentrata sul raggiungimento di quota 41-42 in classifica che per come sta andando il torneo rappresenterà, al 99,9%, una salvezza più che comoda. L’altra cosa che, semmai, può dispiacere è per il pubblico che ieri ho visto davvero in grande numero come da tempo non accadeva. Sembrava di essere tornati al famoso anno dei play-off con Iacobelli, peccato non aver centrato un risultato positivo ma questa, se non altro, è l’ennesima testimonianza di come Baldesi e compagni siano stati bravi coi risultati sul campo ad avvicinare una tifoseria che in questa categoria, per il suo bacino d’utenza si intende, ha pochi eguali con tutte le altre presenti nell’intero panorama di Serie D.