Foto: ASD Sangiovannese 1927
Nella chiacchierata, in esclusiva, che abbiamo fatto nelle scorse ore con Niccolò Rotondo siamo, subito, tornati sull’episodio del rigore che ha calciato davanti ai suoi ex tifosi: “Non ho avuto la minima esitazione nel batterlo, è vero che sono di Grosseto e ho giocato fino a poche settimane fa coi bianco rossi ma adesso sono alla Sangio e voglio segnare più possibile con questa maglia. Sono andato tranquillo sul dischetto, ho lasciato da parte il mio passato e mi sono concentrato esclusivamente su quello che dovevo fare. È andata bene ma, ripeto, non ci vedo niente di strano. Penso che un calciatore debba fare sempre così quando indossa una maglia, indipendentemente dal suo passato”. Ma qualche messaggio sul telefono è arrivato, cosa abbastanza scontata: “Sì, qualche mio amico scherzando ha scritto che non dovevo batterlo ma torno a quanto ho detto e sono molto sereno sotto questo punto di vista. Ho e abbiamo un grande obiettivo da raggiungere, la mia testa è concentrata esclusivamente su questo”. È un periodo assolutamente positivo, cammin facendo la condizione va sempre migliorando: “Sono arrivato a San Giovanni con tanti mesi di inattività a causa della rottura del crociato dello scorso anno, nella prima parte di campionato avevo giocato pochissimi minuti a Grosseto ed era normale accusare qualche problematica fisica al mio arrivo. Ma ora mi sento davvero molto bene, le gambe rispondono sempre meglio col passare delle settimane e anche nella testa ho tantissime motivazioni che mi aiutano a lavorare giorno dopo giorno”. È contento anche del modulo adottato dal mister: “Gioco come unica punta con alle spalle uno o due trequartisti ma mi trovo assolutamente bene. Ora con Benucci e in passato con Massai non ho avuto il benché minimo problema, fortunatamente sta rientrando anche Cicarevic e sarà tutto di guadagnato per il reparto offensivo”. E per domenica un solo obiettivo nella testa: “Andremo a Orvieto puntando alla vittoria, sarebbe un grosso passo in avanti per la salvezza e credo che ci siano tutte le possibilità per farlo. Stiamo bene fisicamente, lo spogliatoio è più unito che mai e tutti vogliamo tagliare questo traguardo. Di sicuro una piccola parte della salvezza passa anche dalla gara di domenica prossima”.