Ho perso ormai il conto delle volte che mi son detto dall’inizio di questo campionato ” ma chi me lo fa fare ! “. Mai come quest’anno infatti mi sono trovato calcisticamente parlando di fronte a cocenti delusioni, a risultati ed obiettivi che credevo potessero essere alla nostra portata e che invece sono e saranno lontani anni luce. Purtroppo per il sottoscritto come per tanti altri la Sangiovannese calcio corrisponde ad una passione che mi porterò dentro fino all’ultimo dei miei giorni di vita. C’è chi va a caccia o chi a pesca ad esempio. Io vado dietro alla maglia azzurra ma così credetemi è veramente uno strazio. Come lo sarà sicuramente per tutti quei tifosi che anche ieri in barba alla classifica e agli ultimi risultati hanno allestito un pullman e sono giunti nella pur vicina Firenze cantando a squarciagola dal primo all’ultimo minuto per spingere la squadra verso il successo che poi – come troppo spesso è accaduto dall’inizio dell’anno – non è arrivato. Loro hanno vinto, lo fanno dai tempi della Lega Pro e in particolar modo dal ritorno in questo maledetto campionato di Eccellenza ma col tifo soltanto non si va da nessuna parte ormai è appurato. Per vincere serve sopratutto una squadra all’altezza e oggi cari miei la nostra amata Sangiovannese non ce l’ha. Anche ieri è venuto fuori un 1-1 che alla resa dei conti ha dell’incredibile per quello costruito e mal finalizzato davanti al portiere dei locali. Che significa questo ? Che abbiamo dei grossi limiti, quei limiti palesati purtroppo dall’inizio della stagione e che sono passati in secondo piano solo grazie all’equilibrio che fino a qualche settimana fa regnava e che ora come era facilmente pensabile è stato rotto dalla serie importante di risultati ad opera della Castelnuovese del bravo Atos Rigucci. C’è poco da dire o aggiungere; siamo al 3 di Febbraio, in ritardo di 8 punti dalla capolista e di 2 dai Play Off che potenzialmente possono essere 4 dato che il San Donato deve recuperare una partita. A me sentir parlare di ottima prestazione o di squadra in vita fa sorridere in un momento del genere perchè se da un lato ascolto quello che i diretti protagonisti dicono, dall’altro vedo la classifica e mi deprimo o per meglio dire arrivo ad una diretta conclusione: ad oggi siamo di fronte ad un fallimento totale. Badate bene ad “oggi” sto parlando non sto traendo conclusioni definitive ancor prima di giocare le ultime 8 gare di campionato. M’avessero prospettato lo scorso Luglio una classifica così avrei sorriso, purtroppo però c’è poco da stare allegri perchè col passare delle settimane non arrivano altre che constatazioni di come questa squadra sia mediocre o se meglio volete assemblata male causa sopratutto scelte sbagliate dalla società. Mettiamo la partita di ieri e facciamo un bel confronto: la Castelnuovese ora in testa su quel campo c’ha vinto 4 a 0, la Sangio non è andata oltre l’1 a 1 giocando sicuramente e creando dalle parti di Bercigli le stesse occasioni degli amaranto. Dove voglio arrivare ? Che la capolista ha dimostrato di avere i giocatori decisivi, noi no e non sapete nemmeno quanto mi dispiace mettere in evidenza quest’aspetto. Perchè si può tranquillamente perdere una stagione, un campionato a causa di un avversario più forte ma così a questo punto della stagione non ci sto. San Giovanni in Eccellenza deve lottare per vincere il campionato fino alle ultime giornate, avere nelle proprie gambe e nel DNA l’impegno di dar fastidio alle prime delle classe almeno fino a fine Marzo ma così credo proprio che per quest’anno non sarà. E tra i tre campionati in Eccellenza che abbiamo disputato da altrettanti anni a questa parte è di gran lunga quello più deludete dato che di questi tempi nel 2012 non sapevamo che fino avremmo fatto vista la precaria situazione societaria, un anno fa pur con tutti i problemi eravamo ancora in gioco mentre oggi occupiamo una mediocre posizione di classifica che come già detto più sopra corrisponde ad un vero e proprio fallimento. Poi, se da qui alla fine De Gori e compagni le vinceranno tutte sarò l’uomo più felice del mondo ma qualcosa mi fa pensare che non sarà così. La famiglia Grazi che tanti soldi ha speso dovrà rimettere mano al borsello, azzerando o quasi un organico al quale attualmente anche il Guardiola o il Mourinho della situazione avrebbero difficoltà a far vincere. Mi auguro da qui alla conclusione di poter raccontare di una Sangiovannese fortunata, perchè no anche aiutata da qualche svista dei direttori di gara ma vincente. Così credetemi è dura andare avanti, è dura essere positivi e sopratutto è dura prendere la macchina alla Domenica ed andare dove la maglia azzurra gioca. Per concludere vorrei fare un ringraziamento, per la precisione a quei 2058 contatti che ieri hanno avuto la bontà di accedere al mio sito e rimanere informati in tempo reale su quello che stava accadendo. Se da un lato ho tanto rammarico per quello che gli azzurri conseguono sul campo, dall’altro sono la persona più felice del mondo perchè noto come col passare del tempo questo sito non solo aumenti nei numeri ma raccolga consensi anche fuori dai confini regionali. Io il mio personale campionato lo sto vincendo. Peccato che quello dei “tre punti” rimarrà solo e per l’ennesima volta un lontano ricordo.