REALTÀ DEI FATTI – Giovanni Serafini: “Serve mezzo milione ogni anno e gli sponsor sono sempre meno”

Col massimo dirigente azzurro Giovanni Serafini abbiamo fatto una chiacchierata a tutto tondo per inquadrare l’attuale momento della squadra e i possibili scenari futuri che potrebbero arrivare dal calcio mercato. Questa settimana risulterà essere molto importante soprattutto per alcune figure che la società vorrebbe mettere a disposizione di Gabriele Bencivenni: “in questa settimana qualcosa verrà fuori, a qualcuno abbiamo già detto che non rientra nei piani tecnici vedi Boix o Vanni mentre su altri stiamo seguendo le indicazioni del nostro mister. I big? Cipriani non so, Rosseti ha avuto un’offerta importante mentre Bellini quasi sicuramente andrà via. Zhar ha chiesto di rimanere e noi siamo contenti che resti e poi vedremo come operare. L’idea nostra è quella di costruire un organico con tre giocatori importanti e poi fare con i nostri e alludo soprattutto per le quote ai ragazzi della Juniores. Abbiamo tagliato il budget seppur di poco, cercheremo di evitare alcune spese come quelle degli affitti perché lo scorso anno ha inciso e non poco questa voce sul nostro bilancio. Giusto un appartamento, faremo poi con giocatori che la sera torneranno a casa propria”. Il problema è sempre lo stesso: reperire tanti soldi per coprire una stagione: “Anche in passato abbiamo buttato via tantissimi soldi e la nomina a DS di Bucciarelli si spera possa esserci d’aiuto. Per una squadra che vuole puntare a salvarsi o comunque a recitare un ruolo di media classifica serve mezzo milione ogni anno e gli sponsor sono sempre meno. Provate a indovinare da dove arrivano i soldi che non riusciamo a ottenere dall’esterno? Dalle nostre tasche ovviamente, I tifosi vorrebbero ambire a un qualcosa di più importante ma oggi tutto questo non è assolutamente possibile. Andiamo avanti con quello che possiamo permetterci, solo poche settimane fa si era fatta viva una cordata romana per prendere la società ma voi vi sareste fidati? Magari tempo un anno o forse due saremmo stati costretti a riprendere il tutto con una massa debitoria troppo importante. Non vogliamo arrivare a questi punti, il nostro intento è quello prima guardare il bilancio e poi costruire la squadra. Promettere e poi non mettere in pratica non è nel nostro stile”.