Fresca del cambio di allenatore con l’arrivo di Andrea Benedetti al posto dell’esonerato Stefano Calderini, la Sangiovannese gioca oggi a Figline al cospetto di una squadra e di un impianto che rimangono ostici da una vita, 28 anni per l’esattezza allorquando vi fu l’ultimo successo nel campionato di Promozione targato 1985/86 firmato dal grande bomber azzurro Stefano Giachi. Ad onor del vero le due squadre per alcune stagioni non si sono più incontrate ma dall’avvento del nuovo millennio tra campionati di Lega Pro e dilettantistici è stato per il Marzocco un continuo di delusioni. La vittoria in Coppa dello scorso 4 Settembre ha una valenza minima e così oggi per De Gori e compagni c’è l’opportunità di tracciare una bella linea a tutto questo e poter aspirare poi a nuove ambizioni di primato. Ultima chiamata – Così l’ha definita Lorenzo Grazi in settimana, così ci pare giusto riportarla anche perchè è quello che un pò tutti pensano: se non arrivano i tre punti oggi addio sogni di primo posto. Ciò, ovviamente, dipenderà molto anche da quello che faranno le dirette inseguitrici ma il sentore di tutti al di là di quello che giungerà dagli altri campi è che la sfida odierna rappresenti una tappa troppo importante da non dover fallire a nessun costo. E’ vero, la matematica qualunque risultato arriverà oggi non chiuderà nessuna porta sotto questo ma per una serie di motivi sarebbe fondamentale uscire dal “Del Buffa” con l’intera posta in mano. E un pareggio ? Taglierebbe con ogni probabilità le gambe ad entrambe le formazioni per la contentezza di coloro che sono avanti in graduatoria. Ecco perchè Figline – Sangiovannese sarà una gara da vivere fino all’ultimo minuto. La formazione – Non ha in mente di fare grossi ribaltoni mister Benedetti rispetto all’11 visto Domenica col Calenzano. I giocatori d’altronde sono questi, potrebbero semmai esser fatte delle correzioni tattiche ma il succo del discorso non cambierà molto da una settimana fa. Sicuri assenti gli squalificati Nardoni e Lepre, Frijio ad andar bene finirà in panchina e potrebbe risultare utile magari a gara in corso. In ragione di ciò sembra scontato l’utilizzo di Stella a centrocampo dal primo minuto e la conferma del tridente avanzato con De Gori a supporto di Romanelli e Petriccione.
PROBABILE FORMAZIONE 4-3-1-2 – Muscas; Benucci (95), Bega (94), Fedeli, La Rocca; Mugelli, Stella, Caldarelli; De Gori; Petriccione (94), Romanelli. All. Benedetti
Foto: Mauro Grifoni
Fonte: Corriere di Arezzo