Emilio Budruni da Albano Laziale e Stefano Giachi da Figline Valdarno sono stati due grandi attaccanti della nostra storia: il primo guida la classifica di ogni epoca con 78 reti segnate in 199 gare, Il secondo occupa il terzo posto nella graduatoria con ben 60 goal in 117 partite e cioè una segnatura e più ogni due gare giocate. Entrambi oltre che per le loro prodezze sul campo di gioco vanno altresì ricordati per due episodi simili a distanza di 12 anni, che per fortuna si sono poi risolti nel miglior modo possibile.
Il primo dei quali avvenne esattamente il 20 febbraio 1989 con la Sangio su Mauro Bettarini capoclassifica in promozione di scena sul terreno dell’Antella.
Dopo appena 10 minuti di gioco su una palla vagante salgono per colpire di testa il bomber azzurro e il difensore antellino Pieraccioli poi futuro giocatore del marzocco. Sono due pesi massimi e lo scontro violento lascia a terra entrambi. Sembra subito avere la peggio il nostro calciatore che resta riverso a terra con la faccia sul polveroso terreno di gioco. Attimi di tensione e di paura fino a quando il massaggiatore ed amico Marino Picchiani intuisce la gravità della situazione ed effettua il massaggio cardiaco rianimando piano piano il malcapitato. Qualcuno piange e si dispera, ma sarà proprio la freddezza di Marino ad evitare la tragedia in un campo dove non esiste ancora una prima emergenza né tantomeno un defibrillatore. Giachi si muove ed arriva l’autoambulanza che lo trasporta al vicino nosocomio del Ponte a Niccheri, la fine di un incubo. La partita riprende e si chiude 3-1 a nostro favore con i goal di capitan Fracassa Bargellini, Cassiolato e Gianni Picchioni attuale assistente di Sarri alla Lazio .
Curioso poi il fatto che anche su un campo della massima serie quella domenica si rischi di consumare un altro dramma: a Genova durante Sampdoria – Torino il giocatore blucerchiato Victor si scontra col granata Zago e resta a terra immobile svenuto e con la lingua scivolata in gola. Lo salva il dottor Campini medico del Toro mentre sul Ferraris cala il gelo e di più.
Per quanto riguarda la Sangio invece il dramma sfiorato da Stefano Giachi all’Antella si ripresenta circa 12 anni più tardi.
il 17 dicembre 2000 la squadra di Leonardo Acori da poco promossa in C2 ospita al “Fedini” gli arancioni del Russi.
Intorno al minuto 70, con gli azzurri in vantaggio di due reti, (Battistini e Bonura) in un duro impatto in area avversaria cade a terra il bomber Emilio Budruni e le conseguenze appaiono subito gravissime. Scene di disperazione fra i compagni e …tutto il pubblico trattiene il fiato in tribuna …Ovviamente corrono i sanitari delle due squadre ed è il dottor Giuseppe Guaglio, medico azzurro, ad intervenire tempestivamente sul giocatore evitando conseguenze drammatiche.
Budruni e Giachi sì, due grandissimi della nostra storia accumunati anche da questi due episodi, per fortuna risolti senza conseguenze drammatiche.
Ma anche momenti che esaltano la freddezza e le qualità di Guaglio e Picchiani risultati decisivi nell’affrontare la situazione.
Di seguito la Sangio 1988-89 allenata da Mauro Bettarini. In piedi da sinistra Giachi, Berti, Picchioni, Guidarelli, Bargellini, Grassini, Spugnoli, Martelli, Scarpellini, Visani e Cassiolato