Alessandro Polo fa parte della nutrita schiera di ex che domenica saranno di scena al Fedini con il Follonica Gavorrano. Oltre a lui troviamo mister Marco Bonura, il difensore Dierna e anche Filippo Mugelli col quale condivide l’appartamento in questa esperienza che l’ha portato lontano dalla sua Firenze: “Era nel contratto, dovevamo abitare insieme” ci scherza su l’attaccante classe 2001, che racconta come non sia stato troppo semplice lasciare gli affetti più cari e trasferirsi lontano da casa: “Ammetto che i primi tempi non sono stati facilissimi, per me era la prima esperienza lontana da casa e dai miei più cari affetti poi grazie all’aiuto di tutti soprattutto i miei compagni di squadra alla fine tutto sta andando per il meglio. Torno la domenica sera a Firenze dopo la partita, il martedì mattina ci ritroviamo con Mugelli e rientriamo a Gavorrano”. Una stagione per lui è ancora tutta da vivere, peraltro domenica tornerà a disposizione dopo un piccolo infortunio che l’ha tenuto lontano dei campi di gioco un paio di settimane: “Sì, in queste ore riprenderò a lavorare con il gruppo e domenica sarò totalmente a disposizione del mister. Non ho avuto molte possibilità di partire dal fischio d’inizio vuoi per alcuni acciacchi vuoi perché davanti ho un giocatore fortissimo che si chiama Francesco Marcheggiani. Ciononostante ho realizzato due reti, per il momento posso ritenermi piuttosto contento ma è chiaro che non voglio assolutamente fermarmi qui ma farne di ulteriori per l’economia della squadra e per la società che ha creduto in me”. Cinque anni della sua vita calcistica trascorsi a San Giovanni, una spola continua tra Firenze e il Virgilio Fedini che l’ha fatto crescere sotto ogni punto di vista. Per lui ritornare nel nostro stadio avrà un sapore davvero particolare: “Sono arrivato cinque anni fa da ragazzino e sono andato via come uomo. Non posso che dire grazie alla Sangiovannese, a chi ha creduto in me e permesso di crescere sotto ogni punto di vista. Mi trovo molto bene con questa nuova società, c’è però sempre un qualcosa dentro al mio cuore che mi riporta a San Giovanni e domenica non appena entrerò negli spogliatoi sarà un’emozione fortissima, anche perché rivedrò persone a me care e con le quali ho vissuto questi splendidi anni. Tra l’altro, mi sento ancora con alcuni tifosi giusto a testimoniare che il mio legame non si è assolutamente sciolto con questa piazza”. La sua esperienza in azzurro, come noto, si è conclusa nella scorsa estate. Nessun rammarico, una giustificata voglia di cambiare aria per intraprendere una nuova avventura professionale: “Pochi giorni dopo la chiusura dello scorso campionato ho avuto un colloquio con Caleri, Morandini e il presidente. Ci siamo presi del tempo, da parte mia era maturata la convinzione che si fosse chiuso un ciclo e così dopo aver fatto presente alla società la voglia di cambiare aria ho avuto tante richieste e, tra queste, ho scelto quella del FollonicaGavorrano e devo dire che non mi pento assolutamente di quanto fatto. Come calore niente a che vedere con San Giovanni, ci mancherebbe, ma siamo un gruppo davvero ben affiatato e con i 10 giocatori che provengono da fuori ci ritroviamo sempre post-allenamento per passare qualche ora insieme. Siamo davvero un bel gruppo ed è anche per questo che mi trovo molto bene qui”. Due gli obiettivi futuri: far bene come calciatore e laurearsi nel prossimo anno: “Sto cercando di far collimare le due cose, sono all’ultimo anno di scienze motorie e spero di potermi laureare entro giugno del 2023 così come poter arrivare a segnare più goal possibili con questa maglia. Questa che sto vivendo è un’esperienza che mi sta tornando davvero molto comodo anche sotto il profilo puramente personale e formativo”.