Termina il girone di andata e regna l’equilibrio: ben 11 squadre nel giro di cinque punti. Si può passare dai play off ai play out e viceversa nel giro di poche gare. Le vittorie della capolista Bucinese sono 6 ben quattro in meno della capolista Ponsacco del girone A. I punti sono solo 25 rispetto ai 34 del girone A e addirittura 11 punti in meno rispetto al giro di boa dello scorso campionato.
E’ il girone dei pareggi: regina è il Sangimignano con ben 8 su quindici gare seguita dalla Bucinese con 7. Ci sono poi squadre al terzo posto (la nostra Sangio, la Castelnuovese,ed il San Donato Tavarnelle) che hanno più sconfitte (4) del Sangimignano che si trova al decimo posto (3). Guardando il girone A si nota poi che il Ponsacco ha centrato la porta per ben 30 volte seguito dall’Urbino Taccola con 29 e Castelnuovo con 25. Nel nostro girone la capolista Bucinese ha realizzato 18 reti e la squadra che ha fatto più goal è la Baldaccio Bruni con 24. Facendo un ulteriore paragone con il girone A, si nota però che le reti subite dalle squadre del girone B a parità di posizione in classifica sono inferiori. Prevalgono dunque le difese ed aggiungo io, la paura di perdere. Nel girone A sono rispettati i pronostici della vigilia con le squadre date per favorite che sono nelle prime 3 posizioni (Ponsacco, Pietrasanta Marina, e Castelnuovo). Nel nostro girone invece abbiamo la sorpresa Bucinese, che all’inizio del campionato era data tra le favorite, ma sinceramente non da prima posizione dopo quindici gare. Hanno fin’ora deluso le regine dello scorso campionato (Sangiovannese e San Donato) ma c’è il tempo per rimediare mi auguro per la nostra Sangio. E’ dunque un campionato strano, e dimostrazione sono anche i punti delle ultime cinque squadre che sono superiori alle stesse posizioni occupate nel girone A. E se diamo un occhiata fuori regione tanto per essere chiari all’Abruzzo con la seconda classificata che sarà l’avversaria della nostra seconda, troviamo dati da brividi con la capolista San Nicolò cha ha ben 45 punti in 17 gare e la seconda l’Avezzano che ne ha ben 37. Il calcio non è matematica e ogni scontro ha una storia a se, ma se si guardano questi dati viene da pensare che in serie D va solo la vincitrice del girone, dovendo poi affrontare negli spareggi interregionali avversarie fortissime.
Da brividi sono anche i dati dell’Emilia Romagna A che nella semifinale affronterà la seconda della Toscana A e in caso di vittoria, la vincente di Abruzzo Toscana B. A comandare il girone è il Lentigione (lo ricordate il Brescello? Ecco è una frazione del comune di Brescello a 6 km) con 41 punti in 17 gare seguito dal Fiorenzuola con una storia alle spalle non certo indifferente con 40. Insomma sulla carta sembra non esserci scampo: o si vince il girone o diventa tutto complicato. Trovare dunque squadre on questa settimana è difficile proprio per i numerosi pareggi che ci sono stati. Citerei la Bucinese perché nonostante tutto è sempre prima del girone ormai da tre settimane, il Porta Romana per la vittoria nello scontro diretto con il Calenzano, ed il Lanciotto Campi perché vincere un derby sentito non è mai facile. Anche trovare le squadre off non è facile. Citerei la nostra Sangio perché dai nomi in campo domenica ci si deve attendere sicuramente di più. Ma questo non accade e la vittoria di Albinia rischia di essere un fuoco di paglia, vuoi per qualche giocatore fuori condizione, vuoi per il modulo che fa schierare giocatori fuori ruolo. Inevitabile dunque è lo scricchiolare della panchina di mister Calderini che rischia in caso di sconfitta domenica di non “mangiare il panettone” a Natale.
Tra le squadre off citerei anche il Calenzano che perdendo domenica è scivolato in ultima posizione a ben 8 punti dalla prima posizione utile per la salvezza. E’ vero che c’è tutto il girone di ritorno, ma come ho scritto nell’editoriale della scorsa settimana, l’ultima posizione se la giocheranno lo stesso Calenzano con l’Albinia con il dubbio del Chiusi. Domenica prossima parte un nuovo campionato e speriamo per la nostra Sangio che possa essere più azzurro. Ma di sicuro si deve cambiare rotta altrimenti se qualcuno dovesse ingranare la marcia giusta, riprenderlo potrebbe essere difficile. Intanto al Fedini arriva il Sangimignano con la seconda miglior difesa del campionato (12) e di sicuro va preso con le molle per poi arrivare alla sosta per riordinare le idee.
E dunque come sempre Forza Sangio e Buona Eccellenza a Tutti
Foto: Mauro Grifoni