Da Albinia a ieri è passata una settimana ma di acqua sotto i ponti tantissima anche e sopratutto a giudicare dalle facce presentatesi in sala stampa al termine dello scialbo 0 a 0 con la Rignanese. Il primo a parlare è Lorenzo Grazi che sotto sotto punta l’indice verso Stefano Calderini e il modulo ad un’unica punta che gli ha lasciato qualche perplessità: ” Partita scialba, in parole povere certe gare le voglio vincere e a dirla tutta nei minuti finali potevamo osare qualcosa in più togliendo un centrocampista in luogo di un attaccante. Sono arrabbiato anche e sopratutto se guardo la classifica dato che con una vittoria potevamo essere in testa a questo punto. Spero in un riscatto già da Domenica prossima, una chance al Fedini l’abbiamo gettata al vento e ora confido col Sangimignano tra sette giorni di tornare al successo perchè i valori questa squadra ce li ha e vanno sfruttati”. Anche Luciano Ravenni sostituto in panchina dello squalificato Calderini è di ben altro umore rispetto al 5 a 1 conseguito ad Albinia: ” Non siamo stati bravi a trovare i varchi o se meglio volete è stata abile la Rignanese a non concederci niente. Non avevamo la brillantezza di Albinia è inutile starci a girare troppo intorno, non siamo stati quella squadra che in mezz’ora Domenica ha chiuso la gara al cospetto di un avversario che oggi per poco non vinceva ad Anghiari. Non è insomma quella formazione materasso che qualcuno pensava. Il fatto di aver lavorato tanto in palestra ha forse prodotto questa partita, magari eravamo un pò più appesantiti specie in alcuni elementi che devono fare la differenza e che invece non l’hanno fatta. Purtroppo quando le squadre vengono al Fedini si chiudono e per noi è difficile costruire palle da gol. Chiederemo passatemi la battuta di giocare sempre in trasferta, almeno lì qualche spazio in più ci viene concesso !”

Foto: Mauro Grifoni