Per la prima volta nella sua storia la Sangiovannese è di scena ad Albinia, al cospetto dell’11 rossoblù di Michele Cinelli che partito con ben altre ambizioni all’inizio del torneo si ritrova ora impelagato nell’ultima posizione di classifica pur sapendo che dovrà recuperare la gara col Foiano il prossimo 18 Dicembre. Guai quindi a guardare la gradutaoria, guai al tempo stesso a pensare che gli mancano due elementi molto importanti come Sgherri e Lorenzini perchè le insidie in certe partite sono sempre dietro all’angolo. Mettendo poi in conto che l’11 di Calderini non sta attraversando il suo miglior momento dall’inizio della stagione e che ha non poche difficoltà in fase realizzativa pur essendo previsto il debutto dal primo minuto di Ilario Lepre giunto in settimana dall’Avezzano. Gara delicata – Tra tutte le etichette che possiamo affibbiare a questa partita, di sicuro è un match che sarà giocato per quanto crediamo sulla base della paura di non prenderle. Per l’Albinia che pur essendo ultima deve comunque stare attenta a non prenderle visto anche il momento di grazia del Chiusi che sembra rinato con l’avvento del nuovo allenatore e per la Sangio, che pur avendo una graduatoria decisamente migliore non può però permettersi ulteriori passi falsi. Un pò per la classifica stessa, un pò per non alimentare ulteriori tensioni in una piazza che senza nascondersi dietro un dito vuol di più da questo gruppo anche alla luce dell’incredibile equilibrio che regna nel girone. La formazione – Il via libera per l’utilizzo di Ilario Lepre è arrivato nella tarda mattinata di Venerdì e per Calderini è stato un sospiro di sollievo dato che aveva in testa dall’arrivo dell’attaccante di buttarlo dentro la mischia già da questa gara. Erano venute fuori delle preoccupazioni poichè il tempo passava e nessuna novità veniva fuori, poi la firma tanto attesa dell’Avezzano che ha di fatto svincolato il ragazzo che dall’impegno odierno farà la boa centrale dell’attacco nel classico tridente con Romanelli e De Gori ai lati. L’arrivo del nuovo attaccante mette però in evidenza il problema della seconda quota del 1994 che almeno per oggi sarà occupata sempre in difesa oltre a Benucci e Pollini da Alessandro Bega che prenderà molto probabilmente il posto a Fedeli. Si rivedrà a centrocampo dopo lo scorcio di partita giocata a Sesto il 23enne Francesco Stella che affiancherà Caldarelli e Nardoni con Mugelli e La Rocca a tifare dalla tribuna. Il primo è squalificato, il secondo infortunato.
PROBABILE FORMAZIONE ( 4-3-3) – Muscas; Benucci (95), Frijio, Bega (94), Pollini (94); Nardoni, Caldarelli, Stella; De Gori, Lepre, Romanelli. All. Ravenni ( Calderini squalificato)
Foto: Mauro Grifoni