Prima di cominciare ad approfondire meglio il mio consueto editoriale del Lunedì mi unisco agli auguri che la società e i ragazzi della gradinata con tanto di targa ricordo hanno fatto ieri pomeriggio a Mirko Del Sala storico ultras della gradinata. La foto di Mauro Grifoni ( Mirko è il secondo partendo da destra) ha immortalato questo momento che è rimasto a tutti gli effetti l’unico lato positivo di una giornata che di positivo non ha avuto un bel niente. Anzi si, pensandoci bene il risultato perchè non è detto che un pari in casa è sempre da buttare. Ieri ad esempio lo 0 a 0 interno può far pensare a qualcuno che sia una sorta di mezzo bicchiere vuoto ed invece – strano a dirsi – è mezzo pieno perchè se in questa occasione come in altre dall’inizio del campionato non ci fosse stato “San” Matteo Muscas a quest’ora sarei qui a raccontare di una gara totalmente negativa sotto ogni minimo aspetto. D’accordo, il portiere è parte della squadra e come i compagni è chiamato in ogni situazione a dare il massimo ma quando però guadagna la palma indiscussa del migliore in campo qualcosa non è andato anche perchè molti dei restanti componenti dell’11 in campo hanno fornito prestazioni a dir poco negative. Che ne so, avessimo vinto 2 a 1 sciupando l’impossibile forse avrei messo meno in risalto quest’aspetto ma dalla gara di ieri onestamente non posso esimermi dato che abbiamo assistito specie nel secondo tempo ad una partita dove l’estremo ospite D’Oria ha recitato il ruolo del classico spettatore non pagante. O se meglio volete ha svolto il compito d’ordinaria amministrazione così come i suoi compagni che hanno giocato la partita d’attesa che s’erano prefissati, fatto in pratica il bello e il cattivo tempo vedi il salvataggio sulla propria linea di porta nel primo tempo e portato a Campi Bisenzio un punto che come già detto più sopra può stargli anche stretto. L’ennesima giornata negativa dei nostri dall’inizio del campionato, speravo che la striscia dei sette risultati utili avesse un seguito o ci permettesse se non altro di agganciare visto la mediocrità del girone la vetta della classifica ma così non è stato e anzi più passano le giornate più si alternano le squadre che raggiungono il primo posto. La Bucinese ieri è la settima squadra dal via dei giochi a salire su questo invidiato trono pensate un pò. Quali i rimedi ? Essendo uno che non vive gli spogliatoi ma si diletta spesso e volentieri durante la settimana a seguire gli allenamenti non saprei onestamente che pesci prendere dato che se per alcune partite la squadra ha dato l’impressione di essere proprio “squadra” superando difficoltà e fornendo prestazioni ad altissimo livello in altre onestamente come ieri o Sesto ha lasciato molto a desiderare. Ripeto, non posso e non voglio esprimermi su problemi fisici piuttosto che tattici perchè non ho molta esperienza in materia ma un consiglio a Lorenzo Grazi glielo voglio dare dato che in queste ore riapre il mercato di riparazione: rifletti bene su chi in Estate hai preso per fare la differenza e che a oggi ha reso al pari se non al di sotto di alcuni compagni. I nomi è sempre brutto farli, siamo tutti intelligenti nel capire basta leggere i curriculum su chi vado a puntare l’indice e in ragione di ciò dato che in Eccellenza è possibilissimo rompere dall’oggi al domani un “rapporto di lavoro” io fossi in te caro Presidente rifletterei bene su quello che hai in mano e sulle possibili alternative che da qui al 17 offre il mercato di riparazione. Non voglio indurti a fare una carneficina ma solo un’attenta riflessione come credo sia giusta quando in momenti come quelli che stiamo vivendo non tutto sta girando per come volevamo. L’assenza, poi, di un direttore sportivo vero e proprio credo che si stia facendo sentire forse più del dovuto. Una persona che viva queste cose 24 ore al giorno serve e la società almeno per il prossimo anno dovrebbe correre in questo caso ai ripari ingaggiando per questo importante ruolo una figura di propria fiducia. Alla lunga sarà un rimborso che peserà a mio modo di vedere molto meno di tanti altri.