Reduci da sette punti nelle ultime tre gare, i ragazzi di Calderini tornano oggi sul terreno amico e alle 14.30 – si anticipa per l’arrivo dell’ora solare – affronteranno il sempre scorbutico Foiano che arriva sulle rive dell’Arno con una buona classifica ma in particolar modo col bomber principe del campionato ovvero Alessandro Monaci, azzurro fino a due anni e autore all’epoca di 16 reti con quasi due mesi di stop per infortunio. Era il primo anno di ritorno nei tornei regionali dopo il fallimento della gestione Lazzerini, qualcuno magari confidava di uscirne già a quest’ora per approdare almeno in serie D ma purtroppo nel calcio niente è scontato e oggi al di là di tutto è una partita molto importante anche e sopratutto per le ambizioni di vertice. Il perchè è presto spiegato. Occasione d’oro – Sappiamo bene cosa ha fatto la Sangio fino ad oggi e quali risultati è riuscita a conquistare ma nel turno odierno con Baldaccio – Castelnuovese e Sinalunghese – San Donato potrebbe essere un ghiotta occasione per far capolino in quelle zone certamente più consone per blasone e investimenti fatti fino ad oggi. Naturalmente bisognerà vincere per sperare in tutto ciò, impresa ardua perchè il Foiano non regalerà niente ma come diciamo noi nettamente alla portata visto e considerato che in questa Eccellenza per il momento tutti possono vincere con tutti. Servirà – magari – maggior cinismo di quello palesato fino ad oggi, la classica zampata cioè che possa lasciare il segno e portare conseguentemente tre punti di vitale importanza per la classifica. La formazione – Non c’è Fedeli squalificato ma torna La Rocca dopo lo stop forzato di Bucine. Nessun altro atleta ai box e così per quello fatto vedere in settimana si darà nuovamente fiducia in difesa come centrale a Alessandro Bega e molto probabilmente tornerà titolare sulla corsia mancina bassa Lorenzo Pollini dopo alcune settimane di panchina. Non sono previste poi altre grosse variazioni col trio Caldarelli-Mugelli- Nardoni a centrocampo e in avanti De Gori a supporto di Romanelli e di uno tra Petroni e Petriccione col primo che parte favorito.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) – Muscas; Benucci (95), Bega (94), Frijio, Pollini (94); Mugelli, Nardoni, Caldarelli; De Gori; Romanelli, Petroni (94)
Foto: Mauro Grifoni