Viola Vasarri per Forza Sangio ha incontrato il responsabile del settore giovanile della Sangiovannese, Alessio Bandinelli (nella foto tratta dal suo profilo Facebook), per fare il punto di questa situazione tanto complessa e critica.
V: “Alessio, raccontaci un po’ a che punto siamo per il settore giovanile.”
A: “Eramo partiti con le buone speranze e le migliori intenzioni ma ci siamo dovuti bloccare nuovamente. Attualmente i ragazzi si allenano seguendo due protocolli, quello dettato dal DPCM in vigore e quello delle linee guida della FGCI. I ragazzi non possono usufruire né degli spogliatoi né delle docce e possono fare degli allenamenti individuali, una volta a settimana. Quello che posso dire è che i ragazzi sono davvero vogliosi di fare sport, è un’esigenza forte insieme a quella di socializzare e praticare l’attività che più amano. Quando vengono al campo sono preparati e impegnati. Gli allenatori hanno dato loro degli allenamenti personalizzati da fare a casa che comprendono molta attività aerobica come la corsa.”
V: “Si intravede una luce in fondo al tunnel?”
A: “La speranza è quella di poter ripartire a maggio con i tornei perché la possibilità che il campionato possa ripartire è davvero molto remota. Si pensa che la stagione sarà chiusa ufficialmente, a breve. Siamo comunque fieri del lavoro che stiamo e stanno facendo.”
V: “Il settore giovanile ha comunque degli obiettivi, immagino…”
A: “Questa è una società che crede fortemente nei giovani. Eravamo partiti bene ora dobbiamo farci trovare pronti per il momento in cui ripartiremo. Niente deve essere lasciato al caso. In prima squadra, quest’anno, si sono già affacciati diversi 2003 e 2004. D’altronde la linea della società è proprio quella di investire, da una parte, sui giovani, dall’altra sugli impianti sportivi. Infatti a breve avranno inizio i lavori che vedranno la ristrutturazione degli spogliatoi, l’installazione del campo in sintetico, etc…”
V: “Investire sui giovani quindi…”
A: “Il nostro obiettivo è quello di lavorare sul prodotto del settore giovanile e della scuola calcio con un programma organizzata a partire dai pulcini della scuola calcio fino al settore giovanile. Per questo abbiamo posto particolare attenzione anche nella scelta degli allenatori che devono seguire i nostri ragazzi. Molti sono ex calciatori e comunque con una grande voglia di fare bene. L’obiettivo è di creare una sinergia fra il settore giovanile e la prima squadra visto anche il forte attaccamento alla maglia da parte di molti dei nostri ragazzi. Se non lavoriamo sui giovani sarà impossibile mantenere un alto livello competitivo. Si punta a acquisire nuove risorse in prima squadra.”
V: “Questo Covid ha influito negativamente anche sugli incassi delle partite.”
A: “A livello di introiti, inutile nascondere il fatto che questa situazione ci ha davvero messo in ginocchio, noi come le altre società simili a noi. Il fatto di non disputare partite di campionato o tornei ci ha fatto perdere più di mille euro ogni fine settimana senza parlare del fatto che il campionato di serie D viene disputato a porte chiuse. Fra biglietti, abbonamenti, consumazioni al bar o altro, davvero una situazione critica. Visto che poi, quest’anno, avevamo, oltre al derby con il Montevarchi, partite con squadre blasonate come il Siena.”
V: “Comunque dalle tue parole sento anche delle belle speranze.”
A: “Certo! Dobbiamo comunque essere positivi e guardare con fiducia al nostro futuro. Ci lasciamo con lo slogan…il settore giovanile è pronto alla ripartenza che ci auguriamo possa essere il prima possibile perché questo significherebbe che questo maledetto virus sta, finalmente, tornando indietro.”