In attesa di riprendere a sudare per la nuova stagione calcistica Dario Benedetti (nella foto tratta dal sito della Colligiana) se la gode nella sua Viareggio: ” Ho il mare a due minuti di bici e non me lo faccio mancare”. Centrale difensivo classe 98 all’occorrenza anche terzino mancino sarà uno dei nuovi elementi della retroguardia azzurra e la voglia di confermarsi in categoria è tanta come conferma in questa intervista esclusiva che ha rilasciato al nostro portale: ” Con la Colligiana ho collezionato 37 presenze e a San Giovanni il mio obiettivo è quello di confermarmi ancora e crescere visto che ho voglia di salire più in alto possibile riguardo le categorie. Perchè la Sangiovannese ? Mi hanno parlato benissimo della piazza, è una società seria, un gran bello stadio e anche i tifosi ci daranno quella marcia in più ogni Domenica. Li ho visti all’opera nella gara giocata al Fedini a fine campionato ed è bello per un calciatore essere sostenuto da tutta questa gente”. Ex compagno di Koaudio dove ha giocato insieme a Firenze con Iacobelli in panchina spiega bene le sue caratteristiche: ” Ho fatto le giovanili della Fiorentina con Allievi e Primavera prima del salto in Serie D la scorsa Estate con la Colligiana. Sono un difensore centrale di piede mancino, posso all’occorrenza fare il terzino ma onestamente il mio ruolo principale è quello di centrale. Sono circa 185 cm, solitamente nelle giovanili sono andato anche a segno in diverse occasioni sopratutto nelle situazioni da palle inattive ma almeno lo scorso anno sono rimasto all’asciutto. Vorrà dire che mi rifarò con la Sangiovannese”. Eppure l’occasione per segnare l’anno scorso ce l’ha avuta, quando l’ex mister della Colligiana Marco Tosi inaspettatamente gli consegnò la maglia numero 9 per i cronici problemi d’attacco dei bianco rossi: ” L’anno scorso per alcune gare è vero ho fatto anche l’attaccante. Quando arrivò Tosi pur sapendo il mio ruolo vide in me alcune caratteristiche che potevano far comodo in attacco e così mi consegnò la maglia numero 9. Mancava in rosa un attaccante di statura, che potesse essere pronto per le palle sporche e così mi spostò in attacco dove peraltro ho giocato anche a San Giovanni. E’ stata un’esperienza nuova, da voi non andò bene ma in altri casi per poco non sono andato a segno. Comunque è stata una parentesi, il mio ruolo è in difesa ed è quello che farò con la Sangiovannese”. Non conosce Buso ma il fatto che il nostro neo mister abbia lavorato molto coi giovani non è che un bene per Dario Benedetti: ” Onestamente non conosco il mister ma è almeno per un me è solo un vantaggio sapere che ha lavorato tanto coi giovani. Sarà un anno importante e questa è un’occasione che non voglio gettare al vento”.