Il ruolo del match analyst sta prendendo campo col passare degli anni e in una società ben organizzata come la Sangiovannese non poteva certo mancare. Lui è Francesco Bonacci, ha contribuito alla grande ai risultati del gruppo di Iacobelli e lo conosciamo più da vicino partendo dalla domanda più banale: qual è il tuo ruolo all’interno della società ?: “Il mio ruolo all’interno dello staff tecnico è quello di match analyst, o video analista tattico. Mi occupo della video analisi dei prossimi avversari e delle nostre partite. Creo dei video che poi faccio vedere alla squadra in apposite sedute prima dell’allenamento: nella prima seduta video, guardiamo la video analisi sulla nostra precedente partita e nella seconda seduta, invece, presento il prossimo avversario e la sua video analisi. Abbiamo così una maggior conoscenza dell’avversario per preparare al meglio la partita anche dal punto di vista tattico-strategico, ma non solo: il video serve anche a livello mentale, lavora sul convincimento del giocatore rispetto a ciò che facciamo durante la settimana e la domenica in partita. Inoltre, da febbraio, ho iniziato a riprendere con una videocamera personale anche gli allenamenti: insieme al mister possiamo così rivedere le esercitazioni che proponiamo da un’altra prospettiva rispetto a quella del campo. È una figura professionale relativamente nuova nel mondo del calcio, ma sempre più cercata e richiesta anche nei club professionistici! Lo strumento del video, e ove possibile anche delle statistiche e dei big data, sta diventando sempre più fondamentale ad ogni livello calcistico ed è fonte di molta curiosità e interesse da parte degli addetti ai lavori”. Una passione per il calcio nata da piccolo e poi approfondita sotto questo profilo con degli studi appositi: “La passione per il calcio l’ho sempre avuta fin da piccolo, ma nello specifico ho scoperto il mondo della match analysis un paio di anni fa. Ho sempre voluto provare a lavorare nel mondo del calcio e ho deciso di entrarvici da questa porta, ancora non a tempo pieno purtroppo in quanto sto finendo gli studi universitari. Ho sostenuto questo inverno l’esame finale che mi ha permesso di essere iscritto all’ “Albo del video analista tattico” mentre il prossimo passo sarà prendere il patentino da allenatore di base e sostenere l’esame da video analista recentemente istituito dalla FIGC.Contrariamente a quanto si pensi, il match analyst è un uomo di campo che deve vivere il lavoro settimanale e lo spogliatoio, come un vero e proprio collaboratore del mister; in alcune società di serie C, per esempio, è addirittura il vice-allenatore che si occupa della match analysis”. La sua prima vera esperienza professionale proprio alla Sangio che tiene a ringraziare per l’opportunità concessagli: “È stato il mio primo anno in una società, e per questa occasione non smetterò mai di ringraziare mister Iacobelli, gli altri membri dello staff, nonché ovviamente tutta la società e in particolar modo i Direttori, che mi hanno permesso di poter lavorare in una così importante squadra. Prima di questa esperienza avevo solo svolto delle collaborazioni esterne con una società di Serie C e collaborato ad un sito web, e relativa pagina Facebook, di proprietà di un giovane allenatore e mio conoscente, Renato Montagnolo, attuale vice-allenatore dell’Albinoleffe” (LEGGI QUI LA PAGINA) Aneddoti veri e propri della stagione alle spalle non ne ha ma le richieste di collaborazione non sono mancate: “Aneddoti veri e propri no, ti posso però dire che altre società del nostro girone si sono rivolte alla Sangiovannese, in alcuni casi direttamente a me, perché incuriosite del nostro lavoro di video analisi. Non tutte le società, magari anche più attrezzate della nostra, potevano usufruire di questa arma. Abbiamo ricevuto complimenti e atti di stima, penso sia motivo di orgoglio da parte della società e della squadra. Ovviamente i grandi risultati raggiunti hanno messo in risalto tutto il lavoro che c’è dietro le quinte!”. Per parlare di futuro è ancora troppo presto come ci conferma in chiusura di intervista: “Come ho già detto prima, per me è stato il primo anno sul campo e farlo alla Sangiovannese è stato davvero tanta roba. Non so cosa mi riserverà il futuro, con calma ne parlerò con la società e vedremo”.