” Mi sta bene perdere 3-0 ma senza vedere palla. Così è brutto“. Le parole del nostro grande capitano Samuele Mugelli la dicono lunga sul 3-0 che abbiamo incassato nel sempre ostico terreno di Sansepolcro. Basterebbero in pratica le sue parole senza commenti ulteriori per descrivere la giornata di ieri ma come il calcio ci insegna raccontare di un così pesante passivo non è mai facile. Infatti se uno che non ha assistito alla partita legge il risultato può pensare ad una capolista dilagante per tutti i 90 minuti, che non ha lasciato il minimo spazio alle iniziative ospiti confermando di fatto che da qui in avanti saranno bei dolori per chi come Siena e altre ancora puntano a vincere il campionato. Per carità, merito indubbio ai ragazzi di Mezzanotti perchè di un 3-0 sempre stiamo parlando ma – credetemi – mai come ieri il risultato ha penalizzato troppo una squadra che nella fattispecie ha patito l’assenza in avanti di un giocatore che alla prima occasione possa buttarla dentro senza esitazioni. Non ce voglia il buon Vincenzo Petriccione che anche contro i bianconeri ha fornito una prestazione tutto sommato accettabile ma un Walter Invernizzi non si regala a nessuno specie in occasioni simili dove attacchi per un tempo intero e non riesci eccezion fatta in un’occasione a calciare nello specchio della porta. Il bomber uruguaiano ad oggi ha saltato quasi 4 partite piene su 8 giocate e converrete sicuramente con me che averlo e non averlo nel rettangolo verde non è proprio la stessa identica cosa. Speriamo una volta per tutte che sia finalmente recuperato, speriamo sopratutto che si possa tornare a raccogliere quanto di buono seminato perchè perdere così nettamente al cospetto di prestazioni all’altezza in casa della capolista e in inferiorità numerica per 55 minuti fa davvero male. Nonostante ciò non sono preoccupato, so di per certo che toccherà sudare e non poco per lasciarsi alle spalle ben 6 squadre ( quelle che servono per evitare i Play Out) ma di contro sono consapevole che col rientro pieno di Invernizzi e quello a breve di Romanelli possiamo tranquillamente giocarcela almeno con quelle formazioni che come la nostra hanno come obiettivo la permanenza in categoria. Occorrerà poi limare alcuni errori difensivi e ieri ne abbiamo avuto una riprova ma vero è che non giocheremo sempre con la capolista o con formazioni che annoverano nel proprio organico gente di spessore o come nel caso del Sansepolcro giocano insieme da una vita. Conoscendo il lavoro del mister, vedendo l’applicazione della squadra durante gli allenamenti posso senza ombra di dubbio affermare che ci rialzeremo ben presto e più forti di prima. Il calcio, poi, non è matematica e quindi non tutto torna come qualcuno potrebbe pensare ma siamo di fronte ad un gruppo SOPRATUTTO ben affiatato come lo stesso Samuele Mugelli m’ha più volte confermato dall’inizio della preparazione. Sappiamo bene cosa voglia dire l’armonia all’interno dello spogliatoio e difatti non è stato un caso che la splendida cavalcata dello scorso anno è stata costruita indubbiamente col lavoro ma anche con unità d’intenti e voglia di remare tutti verso un unico obiettivo. Per cui pensiamo positivi amici azzurri e non, certe sconfitte talvolta possono fare anche bene e anche se Domenica c’aspetta un osso duro come il Rieti abbiamo tutti i mezzi per rifarci partendo dal gioco che anche di ieri di gran lunga è stato superiore all’avversario. Prima di concludere voglio rimarcare due aspetti: l’ottimo comportamento di Francesco Sorbini che da persona rispettosa qual è ha si segnato due reti ma anche non ha provato minimamente ad esultare contrariamente ad altri che a San Giovanni calcisticamente sono cresciuti e il curioso aneddoto che ha visto protagonista il nostro Gregorio Acciai che nell’articolo di presentazione sul Sansepolco pubblicato in queste colonne Venerdì ha definito i biturgensi “mezzi umbri”. Bene, gli è stato dedicato uno striscione che recitava: ” Acciai: meglio mezzi umbri che quasi aretini”. Ovviamente il buon Gregorio se l’è presa a ridere ma anche su quanto scritto dai tifosi bianconeri c’è da fare una precisazione: noi non siamo nè mezzi aretini, nè mezzi fiorentini nè tantomeno valdarnesi…..SIAMO SANGIOVANNESI !!!
Foto di Ylenia Basagni tratta dal profilo Facebook della società