Con Simone Calori (nella foto by Roberto Magri) torniamo giusto un momento sulla pesante sconfitta di Grassina e a distanza ormai di qualche giorno la rabbia non è del tutto smaltita: “Perché abbiamo preso gol facili che dobbiamo e possiamo evitare. Poi si possono dire tante cose, un 4-0 non si giustifica con nessuna attenuante e in settimana questo l’ho detto a più riprese ai miei ragazzi”. E alle porte non c’è una partita qualunque ma un derby che come noto ha un significato a sé per tante e motivate ragioni. E lui che ne detiene il record in fatto di presenze lo sa bene, tanto che…… “Ho smesso ieri di giocare e non mi dispiacerebbe affatto ripresentarmi in campo perché il derby è sempre il derby ed io che ho avuto la fortuna di giocarne tanti so cosa vuol dire. Poi a San Giovanni, poi al Fedini ha un sapore del tutto diverso con tanto pubblico ed i nostri splendidi tifosi a spingerci. Se ci sarà emozione per questo mio primo match da allenatore ? Assolutamente si sarebbe illogico il contrario, reciterò diciamo il 12esimo uomo in campo assieme alla Gradinata ma sopratutto spero di aver trasmesso nel corso di questi giorni tutta l’importante che ha attorno a se questa partita. Voglio una squadra arrabbiata ma con la testa, lo dobbiamo a noi stessi dopo Grassina ma sopratutto ai nostri tifosi che anche Domenica scorso sotto l’acqua a risultato purtroppo acquisito non hanno mai smesso di incitarci fino al 90esimo. Servirà un atteggiamento positivo, paradossalmente vi dico quello di Grassina ad inizio partita e ad inizio secondo tempo ma senza naturalmente tutti gli errori che hanno condizionato la gara. Sappiamo dove abbiamo sbagliato, ci stiamo lavorando e faremo di tutto per regalarci e regalare alla piazza un qualcosa di importante”.